Politica /
di Emanuela De Blasi | 04 Aprile 2014
SALICE SALENTINO | Si è tenuto ieri, nel comune di Salice Salentino, un consiglio comunale aperto agli interventi della cittadinanza al fine di sostenere la campagna di sensibilizzazione per la raccolta differenziata.
Riconosciuto, da parte degli intervenuti, il merito al consigliere di opposizione Mimino Leuzzi (Primavera Salicese) per aver voluto che la questione si affrontasse in una seduta di Assise aperta anche ai cittadini.
Un coro di biasimo si è invece sollevato nei confronti dei consiglieri di opposizione Rosato e Casilli (Forza Italia) che non si sono presentati al Consiglio e che hanno motivato con una nota le loro ragioni. A generare disapprovazione verso il comportamento dei colleghi di FI anche soprattutto i toni usati nella lettera di cui, per dovere di cronaca, si riporta un brevissimo stralcio.
“In estrema sintesi, riteniamo che il tempo delle parole e soprattutto delle chiacchiere inconcludenti debba finire anche a Salice. I cittadini non possono più essere dopati dalle parole e dai gesti finalizzati esclusivamente a fornire un palcoscenico a qualcuno che sente la necessità, di tanto in tanto, di esibirsi o di far esibire qualche altro commediante della propria compagnia di giro…”.
Di certo, al di là di tutto, ampia è stata la partecipazione dei cittadini salicesi che hanno voluto essere presenti per dare il loro contributo ai lavori dell’assemblea.
Riconosciuto che attualmente il servizio di raccolta presenta delle evidenti lacune, riconosciuta anche la responsabilità amministrativa di alcune situazioni, si è cercato di mettere in campo idee e proposte che possano colmare le carenze da un lato e rendere migliore la qualità della vita del cittadino dall’altra.
Accolta con entusiasmo l’idea proposta dal consigliere Leuzzi di creare un “osservatorio verso rifiuti zero”, organo composto da tecnici del settore che, in collaborazione con le componenti politiche e a titolo gratuito, dovrebbe stilare proposte e progetti atti a far raggiungere percentuali di raccolta differenziata ben più alte dell’attuale 7% circa.
Tra le altre proposte anche l’idea di una card punti per chilo di differenziata raccolta, punti che si possono poi tradurre in sconti sulla bolletta Tares o buoni spesa.
Qualche cittadino ha anche proposto di fare un controllo a campione per verificare chi e perché non fa la raccolta differenziata.
Altra proposta è stata quella di dividere il comune in quartieri per cercare di verificare in quale aree del comune si differenzia di più e per poter sollecitare anche le altre con interventi specifici.
C’è chi poi non si è dimenticato del ruolo fondamentale della scuola, altra istituzione deputata anche all’educazione civica.
Da parte di tutti, consiglieri e cittadini, comunque la consapevolezza che la sensibilizzazione alla problematica, l’informazione e l’attuazione di azioni puntuali sono elementi che devono viaggiare di pari passo e dai quali non si può prescindere se si vuole raggiungere livelli accettabili di raccolta differenziata.
A conclusione della seduta il Sindaco ha preso l’impegno di convocare una riunione dei capigruppo e soprattutto di rendere azioni reali le proposte formulate.
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