di Valentina Perrone | 05 Luglio 2014
Spetterà a una commissione consiliare decidere i modi e i tempi entro cui agire. Questo, in soldoni, il risultato del consiglio comunale guagnanese convocato in seduta ordinaria il 3 luglio scorso, in cui ha preso forma un acceso dibattito tra maggioranza e opposizione. Al centro del discutere la triste questione delle grandinate del mese scorso, che hanno devastato decine di ettari di vigneti e uliveti di Guagnano, Salice e Campi. Da un lato, l’opposizione ha chiesto l’attuazione di interventi immediati nei confronti dei contadini coinvolti, che hanno visto le proprie coltivazioni nel giro di pochi attimi quasi completamente distrutte dal maltempo. Dall’altro, la maggioranza ha rinviato la designazione delle misure da adottare ad una commissione consiliare, con il fine di vagliare la legittimità di quanto proposto in modo da assicurarne la fattibilità. Tutto ha preso il via da una proposta di deliberazione presentata dai consiglieri di opposizione, ossia Gianvito Rizzo, Massimiliano Guerrieri e Pino Rizzo, riportante la richiesta di adottare nei confronti degli agricoltori colpiti alcune precise misure di sostegno. Nello specifico, il gruppo d’opposizione rivolge le ipotesi di intervento agli agricoltori guagnanesi non coperti da assicurazione e le cui coltivazioni risultino danneggiate per più del 50%. Queste le misure proposte: sgravio totale di imposte e tributi locali gravanti sui terreni interessati dalle grandinate, esenzione dal pagamento della TARES sui locali classificati come depositi per il ricovero di mezzi agricoli, devoluzione di una somma di denaro pari al 20% degli incassi provenienti dalla prossima edizione del Premio Terre del Negroamaro. Relativamente a quest’ultimo punto, il riferimento è alla grande kermesse dell’estate salentina, in programma a Guagnano per il 22 agosto prossimo, che prevede la vendita di degustazioni tipiche della cucina nostrana direzionando parte degli introiti nelle casse comunali. Il Sindaco Fernando Leone e la sua Maggioranza hanno manifestato piena disponibilità in merito all’erogazione di misure di sostegno a favore dei contadini colpiti, ma hanno rigettato la proposta della minoranza. Sebbene si siano dichiarati favorevoli in linea di principio, ritengono di «dover dapprima vagliare attentamente i suggerimenti operativi proposti, al fine di indagarne la legittimità e la conseguente fattibilità degli interventi». La verifica, con conseguente designazione delle misure, si realizzerà in sede di Commissione Consiliare, programmata per la prossima settimana. Il che non ha soddisfatto l’opposizione, che ha definito i propositi della maggioranza «un modo per prendere tempo e raggirare l’ostacolo». Così dichiara Gianvito Rizzo, capogruppo de L’Altra Primavera: «In Italia le Commissioni, siano esse parlamentari, regionali o comunali, istituite per affrontare un determinato fatto o argomento, sono l’archetipo del rinvio e dell’inconcludenza. Ogni qualvolta ci sia la necessità di insabbiare o dimenticare, si istituisce una commissione che deve studiare e approfondire». A sostegno della sua tesi, fa notare, altresì, come «l’Amministrazione Comunale abbia avuto 11 giorni di tempo, a partire dalla presentazione della proposta di deliberazione, durante cui poter chiedere pareri e consulenze ai dirigenti o ai tecnici comunali al fine di verificare la fattibilità della proposta». Nel corso del dibattito, inoltre, la maggioranza ha fatto sapere di stare valutando ulteriori ipotesi operative in materia di sostegni. Prima fra tutte la considerazione della condizione reddituale di ognuno nel designare o quantificare la potenziale misura di supporto. A ciò si è aggiunta l’idea, di cui si è fatto promotore soprattutto il Sindaco, di realizzare una massiccia campagna di sensibilizzazione in materia di coperture assicurative e di relativi aiuti da parte delle istituzioni, al fine di favorire negli agricoltori la propensione all’attivazione delle polizze.
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