di Emanuela De Blasi | 24 Luglio 2014
Risponde il consigliere comunale Rosato alle dichiarazioni del Sindaco di Salice Tondo rilasciate qualche giorno fa in merito alla situazione igienico sanitaria in cui versa il comune di Salice.
“Con riferimento all’intervento del Sindaco Tondo, in risposta agli oggettivi problemi sollevati dal sottoscritto, riguardo lo stato dell’igiene e del decoro ambientale in cui versa il nostro paese, il primo cittadino avrebbe fatto bene, una volta tanto, a tacere! Il Sindaco, infatti, si è lasciato andare ad una serie di affermazioni, che dimostrando assoluta pochezza intellettuale e amministrativa, rasentano il ridicolo, benché si tratti di una questione serissima”, esordisce Rosato.
Secondo il consigliere di opposizione il primo cittadino “da una parte minimizza il problema relativo alla situazione igienica e sanitaria di Salice, facendo riferimento alla presenza di un topo (come se fosse possibile che ce ne sia uno solo nel paese e magari pure caduto dal cielo), tralasciando tutto il resto, e dall’altra, scarica, come sua abitudine, tutte le sue responsabilità di Amministratore sui cittadini, dando la colpa ad alcune situazioni di sporcizia e degrado di abitazioni private”.
Senza contare che, secondo Rosato, il sindaco Tondo ha voluto anche precisare che “il ratto interessava non un’area comunale ma una proprietà privata, mettendo in evidenza che sarebbe prontamente intervenuto per risolvere il problema”.
“Secondo lui – continua il consigliere di Forza Italia – sarebbero sufficienti una derattizzazione straordinaria (è lecito quindi chiedersi a cosa servano quelle ordinarie) ed una sua generica ordinanza (il 17 luglio ha infatti emesso ordinanza sindacale, che prevede controlli e multe per i cittadini) per risolvere i numerosi e gravi problemi lamentati quotidianamente dai Salicesi”.
“Come fa a non vedere il degrado ambientale in cui versa il paese”, si chiede Rosato riferendosi al Primo Cittadino di Salice.
“Non conosco il suo concetto di igiene o degrado. Ma forse è sufficiente recarsi presso il Municipio, osservare in che situazione strutturale si trovi l’immobile, considerare lo stato dei locali comunali e le condizioni igenico – sanitarie in cui operano i dipendenti comunali, per capire la sua concezione a riguardo. Luoghi pubblici abbandonati a loro stessi come la zona Trisolino, posta alle spalle della centralissima Piazza Plebiscito, abbandonata da anni, nonostante siano stati spesi 800 mila euro per la bonifica e renderla fruibile. Per non parlare del parco giochi, anch’esso malinconicamente abbandonato al suo triste destino”, dichiara Rosato che passa in rassegna anche “luoghi privati altrettanto prigionieri del degrado più totale, come l’ex Teatro Impero (meglio conosciuto come Cinema Marzano), il cui portone d’ingresso è divenuto una latrina a cielo aperto e ritrovo per attività poco sicure, nonostante ripetuti solleciti e interrogazioni consiliari o potenziali bombe ecologiche, come l’ex porcilaia posta sulla S.S. 7 ter, fatiscente e probabilmente pericolosa per la salute pubblica, con copertura in amianto in totale stato di decomposizione”.
“Anziché preoccuparsi del sottoscritto – conclude il consigliere di Forza Italia – Tondo farebbe bene a dare risposte concrete ai problemi che affliggono questo paese, farebbe bene, prima di emettere ordinanze per i cittadini, ad emettere un’ordinanza per se stesso e per la sua maggioranza, ordinandosi un rigoroso esame con la propria coscienza e con la miseria del loro operato. Il risultato non potrebbe che evidenziare l’indiscutibile fallimento della Giunta Tondo anche in materia ambientale e di tutela della salute dei cittadini.
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