Curiosità, Politica / Guagnano
di Redazione | 10 Agosto 2014
Una parte del mondo imprenditoriale nostrano si esprime a favore del sindaco di Verona Flavio Tosi, balzato in questi giorni in un vortice di polemiche per il fatto di ricevere, il prossimo 22 agosto a Guagnano, il Premio Terre del Negroamaro, fulcro dell’omonima kermesse. Al centro della polemica vi è l’appartenenza di Tosi al partito leghista. Ragion per cui la designazione compiuta dal sindaco Fernando Leone è ampio motivo di contestazione.
«La scelta di premiare Tosi – ha dichiarato il presidente di Confindustria Lecce Piernicola Leone De Castris – è una scelta inusuale, ma è una premiazione che ricade interamente sulla città di Verona, dove ha sede la principale manifestazione di settore che dà lustro ai nostri capolavori vinicoli, non solo in Italia ma anche al di fuori dei confini nazionali». «In occasioni come questa – continua – bisognerebbe unirsi piuttosto che dividersi, per dar vita a quella sana valorizzazione del territorio a cui tanto spesso si mira». «Il Vinitaly – ha dichiarato il presidente di “Cantina Due Palme” Angelo Maci – è uno dei momenti più importanti per lo sviluppo economico del settore vitivinicolo internazionale». «Quando si parla di agroalimentare – prosegue – bisognerebbe lasciare da parte la politica, specie se usata come strumento di confronto populista. E magari utilizzarla come strumento per far crescere il settore agroalimentare pugliese che non può permettersi di perdere le sfide economiche del futuro». «Abbiamo bisogno di sindaci che siano manager e non servi di partito», ha dichiarato Raffaele Cazzetta, responsabile dell’omonima azienda olearia salentina, che non fa mistero della sua esperienza con Tosi, da cui è stato definito «l’imprenditore virtuoso del sud» durante la sua prima esperienza al Vinitaly. «Il Salento – ha aggiunto – è una ricchezza che può aumentare solo se diventa globale, se si apre al nuovo dando vita a relazioni costruttive che possono provocare slancio economico». Analogo è il commento del salentino Giuseppe Maria Ricchiuto, presidente di Specchiasol, azienda del settore erboristico che ha 2 sedi proprio in quel di Verona. «Vivo innumerevoli occasioni – ha dichiarato – spesso messe in atto proprio da Tosi, dove ad essere messo in luce è un lavoro imprenditoriale che ha radici tutte salentine. Bisogna lasciare da parte un certo tipo di politica e aprirsi il più possibile per potenziare il nostro prezioso Salento e rilanciarlo come merita». «Le polemiche nate in questi giorni – ha dichiarato Donato Coluccia, presidente dell’Associazione Pugliesi a Padova – sono del tutto fuori luogo, in quanto il Comune di Guagnano è stato tra i primi ad aver aderito alla nostra Associazione, che collabora attivamente con i comuni pugliesi per la promozione dell’intera regione e in particolare del Salento, ricevendo in terra Veneta sempre supporto e ampia disponibilità». «Con il riconoscimento a Flavio Tosi – continua – il sindaco Leone ha agito come un collante e ha acceso la curiosità del popolo Veneto verso la Puglia e verso le sue tradizioni».
Intanto l’opposizione guagnanese non abbassa la guardia e convoca per l’11 agosto la Commissione di Controllo con il fine di esaminare alcune delibere inerenti all’organizzazione della manifestazione agostana, ivi comprese quelle concernenti l’autorizzazione delle spese legate all’evento. Si tratta di una Commissione pubblica con avvio alle 11, che si terrà al primo piano del Palazzo Municipale di Guagnano.
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