Football Guagnano 2008, Sport / Cavallino
di Enrico Civino | 06 Ottobre 2014
Pomeriggio coperto con spruzzi di pioggia, 20 gradi di temperatura, leggero vento, terreno di gioco in pessime condizioni e buono per coltivare patate. Era dalla stagione 2011/2012 che le due squadre non si incontravano, terza categoria, vittorie del Guagnano per 3 a 1 a lecce e 3 a 0 a Guagnano con tripletta di Leone Lorenzo, oggi allenatore. Possesso palla, tutta la gara, per il Guagnano stitico in zona goal e contropiedi rapidi per la ProPatriaLe che, in uno di questi, 25’, andava a rete con un bel colpo di testa di Lezzi su cross dalla sinistra. PRIMA FRAZIONE: del goal della ProPatriaLe abbiamo detto; occasioni a ripetizione e possesso palla del Guagnano. SECONDA FRAZIONE: non si discosta molto dalla prima e, comunque, al 12’ veniva il pari del Guagnano, meritatissimo, con una splendida punizione di Colletta; seguiva l’espulsione di D’Amelio, altre occasioni da ambo le parti. Da annotare un clamoroso rigore negato al Guagnano su un fallaccio fischiato ma portato, clamorosamente, fuori dall’area per una semplice punizione. LA PARTITA: La fortuna e la maledizione s’incrociano e sono l’anima di questa partita piena di tutto. Di errori, prodezze, rabbia. Una partita strampalata che il Guagnano fa il possibile per buttare alle ortiche e alla fine ci riesce, con scientifica precisione e masochistico piacere. Una partita difficile che il Guagnano molle e affannato forse non merita di raddrizzare visto il poco fatto vedere nell’area avversaria, ma che poi ci riesce con la splendida punizione di Giorgio Colletta, dopo aver giocato per venti minuti contro una ProPatriaLe con un uomo in meno e incassando un pareggio natalizio che piace tanto a a Lorenzo Leone. Facile aggiungere che l’arbitro, nel secondo tempo, ha nascosto un evidente rigore ai danni del Guagnano. Insomma, facile sparare sulla Croce Rossa, fuor di metafora una squadra che lontano da Guagnano si fa prendere dalla paura di se stessa e degli avversari. I leccesi hanno sicuramente giocato benino, hanno digrignato i denti ed hanno fatto paura anche all’arbitro. Più brillante, più vivace, più solida. Il goal dei leccesi poi è arrivato con la generosa collaborazione della difesa rossazzurra, tutta schierata, che si fa sorprendere da Lezzi. Senza molte idee e in evidente deficit di energie in alcuni uomini, la squadra ha così sbandato in alcuni frangenti, non ha spinto sulle fasce, ha sofferto il trequartista. Alla fine del primo tempo Leone ha anche cambiato modulo, togliendo lo spento Scalinci e inserendo il giovanissimo Pastorelli. Per un quarto d’ora si e visto un discreto Guagnano, che poi, in superiorità numerica, non ha chiuso la partita. Questo, comunque, è un pareggio che non passerà inosservato e, soprattutto, come fa la ProPatriaLe a giocare su un terreno simile?. L’ARBITRO: IVAN ALEXANDROVIC DENISOV, della Sezione di Bari – Il suo operato è sembrato guidato dai tifosi locali nel fischiare i fuorigioco, le punizioni e, soprattutto, in occasione del rigore non concesso al Guagnano sull’1 a 1. Il suo vero operato si è visto in occasione delle ammonizioni e del cartellino rosso a D’Amelio. Direzione negativa sotto ogni punto di vista.
I tabellini della gara:
PRO PATRIA LE-GUAGNANO 1 – 1
PRO PATRIA: (4-4-2) 1.Donateo 6; 2.Tramacere 6, 5.Paladini 5, 6.D’Amelio 4, 3.Brambilla 6; 7.Reale 6, 4.Lezzi 7, 8.Cillo 5 (35’ s.t. 15.Belfiore s.v.), 11.Sanzò 6; 9.Pisanò 5 (41’ s.t. 17.Mazzarella 6,5), 10.Sanseverino 7. A disposizione: 12.Marzano, 13.Ciurlia, 14.Marzo, 16.Torturo, 18.Palermo. Allenatore: Giuseppe Corvaglia
GUAGNANO: (4-3-3) 1.Miccoli 6; 2.Caputo 6,5 (31’ s.t. 14.Casaluci 6,5), 5.Ricciato 7, 6.Mele 7, 3.Simmini 7; 8.Colletta 7,5, 4.Chirivì 6, 11.Scalinci 5 (1’ s.t. 15.Pastorelli 7); 7.Resinato 7, 10.Nestola 6, 9.Alfarano 5 (17’ s.t. 17.Palazzo 6,5). A disposizione: 12.Leccese, 13.Persano, 16.Montefrancesco, 18.Leardi. Allenatore: Lorenzo Leone.
ARBITRO: Denisov 5.
RETI: 25’ pt. Lezzi (P), 12’ st. Colletta (G).
NOTE: Spettatori: 100 circa. Espulso: D’Amelio (ProPatriaLe) per somma di ammonizioni. Ammoniti: Brambilla (ProPatriaLe), Caputo, Ricciato e Colletta (Guagnano). Angoli: 5 a 3 per il Guagnano. Recupero: pt. 1’ e st. 3’.
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