di Pierluigi Pinto | 30 Novembre 2014
Lecce Melfi 4-1: la prima cosa che salta all’occhio del lettore potrebbe ingannare, un risultato così rotondo infatti, dà l’idea di una partita a senso unico, quella disputata al Via del Mare.
E invece raramente si è vista quest’anno una partita così tirata, tra due squadre costruite in maniera completamente opposte una dall’altra. Da una parte un Lecce esperto, pieno di gente abituata a calcare i campi di calcio, seria A e B incluse, dall’altra il Melfi figlio di una strategia di mercato completamente opposta, fatta di giovani di belle speranze, alcuni molto interessanti, con un’età media di 23 anni (in panchina addirittura due 97), che correva a mille, un pressing asfissiante, hanno retto fino alla fine della gara, e anche sul 3-1 o 4-1 continuavano a creare problemi alla retroguardia salentina. Una difesa un po’ in ombra, a dire il vero, che ha subito anche il gol del momentaneo vantaggio di Beradino al 40°, lesto a recuperare un errore di disimpegno di Lopez.
Lo stesso uruguaiano è parso molto in ombra rispetto alle precedenti gare, l’ammonizione che ha subito all’inizio della gara, e che gli costerà la squalifica, ne ha condizionato la gara. Il Lecce ha giocato con esperienza e palleggio, la maggiore caratura tecnica si è vista soprattutto nelle ripartenze, mentre a mio avviso è mancato molto Felipe Gomes a centrocampo, o l’uomo dell’ultimo passaggio, quello che ha le idee per mandare in profondità la punta centrale.Il pareggio immediato di Papini, grazie a una papera del portiere Perina, ha subito ristabilito il risultato, anzi sul finire del primo tempo il Lecce ha sfiorato subito il raddoppio con Doumbia, la sua conclusione ha sfiorato il palo alla sinistra del portiere. Un primo tempo molto stentato da parte del Lecce si chiudea così sul pareggio, immeritato secondo me, uno spezzone di gara che aveva visto in campo un ottimo Melfi con un gioco veloce , asfissiante sui portatori di palla avversari, ma con un’esperienza limitata, causa gioventù, che nel corso del secondo tempo gli sarà fatale.
E infatti subito al 2° minuto sella ripresa arriva il secondo gol del Lecce, con Abruzzese, lasciato completamente solo in area sugli sviluppi di un calcio d’angolo. I 4000 del Via del Mare spingono la squadra all’assalto, e pochi minuti dopo arriva anche il terzo gol di Moscardelli (al suo 150° gol in carriera) al culmine di un’azione manovrata, l’italo-belga raccoglie un preciso assist di Lepore, e scarica nella porta avversaria tutta la sua potenza. E incredibilmente il Melfi continua ad attaccare, sfiorando il gol in un paio di occasioni, uno causato da uno svarione di Mannini. Inizia la girandola dei cambi, e al 35° il subentrato Della Rocca ha subito la possibilità di arrotondare il risultato, ma si fa parare il rigore, da lui stesso procurato per un fallo di mano, dall’arbitro Colosimo. Il portiere del Melfi si riscatta parando alla sua sinistra la conclusione del giocatore brindisino. A questo punto la squadra lucana “finalmente” abbassanda un po’ la guardia, il Lecce gioca ormai è padrone del campo e, dopo l’ingresso di Bogliacino, il centrocampista uruguaiano chiude la gara con un bolide da fuori area che piega le mani del portiere lucano.
Il Lecce continua la sua rincorsa al vertice della classifica, non sarà facile perchè le tre di testa non mollano, ma con la caparbietà dimostrata in questa partita i presupposti per una stagione da disputare alla grande ci sono. Speriamo bene.
I tabellini della gara:
LECCE-MELFI 4-1
LECCE: Caglioni, Mannini, Lopez, Papini, Martinez, Abruzzese, Lepore (31’st Bogliacino), Salvi, Carrozza (43’st Rosafio), Moscardelli (21’st Della Rocca), Doumbia. In panchina:Petrachi, Donida, Vinetot, Carini. Allenatore: Lerda
MELFI: Perina, Guerriera, Pinna, Demarku, Di Filippo, Spezzani, Fella, Agnello (28’st Giacomarro), Caturano, Berardino (32’st Amelio), Tortori. In panchina: Gagliardini, Annoni, Colella, Liburri, Chiumarulo. Allenatore: Bitetto.
RETI: 41’pt Berardino (M), 43’pt Papini (L), 2’st Abruzzese (L), 8’st Moscardelli (L), 42’st Bogliacino (L)
ARBITRO: Luca Colosimo di Torino (Lorenzo Abagnara di Nocera Inferiore, Roberto Pepe di Ariano Irpino)
NOTE: Serata fresca ed umida, temperatura 18°, terreno di gioco in ottime condizioni. Al 35’st Perina (M) para un rigore a Della Rocca (L). Ammoniti: Lopez, Abruzzese (L), Pinna, Di Filipo (M). Recupero: 0’pt, 3’st
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