Curiosità, Politica / Salice Salentino
di Emanuela De Blasi | 30 Aprile 2015
Apparso nel pomeriggio di ieri nella piazza di Salice uno striscione a firma del Consiglio Comunale che attesta un fermo “No alla chiusura della caserma dei carabinieri”.
Chiara l’intesa tra le forze di maggioranza e di opposizione sulla posizione da prendere rispetto al problema che coinvolge tutta la cittadinanza.
Il Comune di Salice rischia infatti di rimanere senza presidio dell’arma dopo che lo sfratto, sospeso lo scorso settembre, è stato riavviato da poco.
Questione insoluta l’adeguamento del canone di locazione che prevede un aumento contrattuale di circa 2000 euro.
Al momento non sembra percorribile alcuna via legale che scongiuri lo sfratto.
Intanto il Sindaco di Salice Tondo avvisa che quella dello striscione è solo la prima di altre iniziative, congiuntamente decise con le opposizioni, che saranno messe in atto nei prossimi giorni.
Anche nel Consiglio Comunale di oggi, in attesa di fissarne uno ad hoc, si affronterà il problema.
«Siamo determinati a batterci contro la chiusura della caserma. Per il nostro territorio, interessato da non pochi episodi criminali, fra i quali, l’ultimo in ordine di tempo, la recente ennesima rapina al Maxi Di Meglio, la presenza dei carabinieri è irrinunciabile. La prefettura deve trovare una soluzione», sostiene Tondo.
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