di Emanuela De Blasi | 09 Novembre 2016
Piovono calcinacci nel cimitero di Salice. A denunciare l’accaduto il consigliere di opposizione Tonino Rosato che da anni evidenzia il problema.
Il fatto è avvenuto ieri quando i loculi comunali adiacenti la Cappella delle Anime Sante sono stati interdetti ai cittadini che erano andati a far visita ai loro cari defunti.
La situazione di degrado di quell’area del cimitero è fatto risaputo da tempo e Rosato ribadisce che è dal 2011 che, attraverso interrogazioni consiliari e ripetuti interventi pubblici, ha posto l’attenzione sulla questione al “sindaco-fantasma”.
Ciò nonostante «disinteresse e negligenze» sono le caratteristiche che fanno parte di questa vicenda.
«La gente non ne può più, il cimitero di Salice cade a pezzi e nessuno sembra intenzionato a porre rimedio a questa situazione di degrado», dice Rosato che difende il luogo sacro dove dovrebbe essere tutelata la dignità di chi non c’è più.
«Ciò che è accaduto era prevedibile. La Cappella delle anime Sante e i loculi comunali adiacenti versano da troppo tempo in stato di abbandono. Gravissime sono, ancora una volta, le responsabilità di questa maggioranza e del suo sindaco-fantasma, colpevoli dei mancati interventi strutturali e sordi alle esigenze dei cittadini di Salice» conclude Rosato, indignato davanti a «tanta manifesta insensibilità».
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