di Pierluigi Pinto | 24 Dicembre 2016
Difficile da commentare questo ennesimo passo falso del Lecce, perchè di passo falso si è trattato questo pareggio interno con il Monopoli. Dopo essere passato in vantaggio con Tsonev nel primo tempo, il Lecce ha subito sul finire del primo tempo un incredibile uno-due dei biancoverdi, chiudendo la prima frazione di gioco sotto di una rete. Un primo tempo per la verità giocato in maniera scialba, con un’infinità di passaggi, con i quali si cercava di scardinare la retroguardia avversaria, ma con risultati veramente scadenti. Vero è che si riusciva a passare in vantaggio, con l’ennesima perla del giovane bulgaro, ma una retroguardia molto distratta, regalava al Monopoli, le occasioni giuste per passare in vantaggio e così è stato.
Nel secondo tempo poi ecco il vero Lecce che nel giro di pochi minuti si ricorda di essere la capolista del girone (per poco altro) e allora prima con Mancosu poi con il solito Caturano ribalta il risultato.
Un devastante Doumbia, serve a Pacilli l’occasione di chiudere il risultato, ma per ben due volte i pali della porta barese, dicono di no al giocatore leccese. E allora seguendo l’ormai nota legge del calcio, quella che chi sbaglia alla fine paga, il Monopoli a dieci minuti dalla fine raggiunge il pareggio, lasciando l’amaro in bocca ai tifosi leccesi, giunti al Via Del Mare nonostante la giornata lavorativa e alle 16.30, complimenti a chi ha deciso una data del genere.
In serata poi il Matera affonda il Taranto per 2-0 staccando proprio il Lecce al secondo posto agganciato dalla Juve Stabia travolgente contro quel Catania che aveva sconfitto il Lecce qualche settimana fa.
Ora è tutto da rifare, si ha però l’impressione che il Matera stesso guidato da un esperto della categoria come Auteri, abbia quel qualcosa in più per vincere questo difficile campionato, certo ancora molto lungo, ma l’esperienza degli altri anni scorsi, insegna che alla fine chi ha più cattiveria agonistica alla fine vince il campionato, e alla luce degli ultimi risultati, il Lecce sembra proprio di non averne abbastanza.
Il tabellino della partita
LECCE-MONOPOLI 3-3
RETI: 30’pt Tsonev (L), 38’pt e 42’pt Montini (M), 2’st Mancosu (L), 10’st Caturano (L), 33’st Gatto (M)
LECCE (3-4-3): Gomis; Vitofrancesco, Cosenza, Giosa (42’st Drudi), Ciancio; Tsonev, Fiordilino, Mancosu; Pacilli (43’st Vutov), Caturano, Doumbia (31’st Lepore). A disp: Bleve, Chironi, Contessa, Arrigoni, Torromino, Freddi, Vinetot, Maimone, Persano. Allenatore: Padalino
MONOPOLI (4-5-1): Mirarco; Ricucci, Esposito, Ferrara, Mercadante; Balestrero (14’st Gatto), Sounas (5’st Franco), Nicolini (22’st Mavretic), Viola, Pinto; Montini. A disp: Pellegrino, D’Auria, Cassano, De Vito, Padalino, Bei. Allenatore: Zanin
ARBITRO: Armando Ranaldi di Tivoli (Colizzi di Albano Laziale-Guglielmi di Albano Laziale)
NOTE: Pomeriggio fresco e ventilato, temperatura 12°, terreno di gioco in buone condizioni. Spettatori: 11232. Ammoniti: Giosa (L), Nicolini, Ricucci (M). Recupero: 0’pt, 4”st.
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