di Daniela Chirizzi | 24 Maggio 2017
Emessa dal GUP Alcide Maritati, condanna di 9 anni di reclusione per il ventottenne Paolo Guadadiello, protagonista di un grave episodio di cronaca risalente la notte tra il 13 e 14 maggio 2014. Assoluzione invece “per non aver commesso il fatto” per Alessio Fortunato, 32enne di Squinzano, Massimiliano Lasalvia 37enne e il coetaneo Danilo Ragione entrambi di San Pietro Vernotico.
Le indagini non sono state semplici a causa di reticenze, versioni parziali e discordanti dei fatti. Il giudice, per il verdetto finale, ha richiesto un’integrazione probatoria. Sono stati ascoltati i tre carabinieri della stazione di Campi Salentina che hanno svolto le indagini coordinati dal Pubblico Ministero Antonio Negro, e visionate le telecamere di videosorveglianza del bar dove è avvenuto il grave scontro a fuoco.
Il fatto risale a tre anni fa, quando il manduriano 24enne A.R. è stato convocato in un bar di Squinzano, sulla strada tra Squinzano e Torchiarolo, dai quattro indagati per alcuni chiarimenti su un presunto furto da lui compiuto.
Giunto con la compagna e i figli di tre e quattro anni è subito stato aggredito. Grazie all’intervento della donna è riuscito a scappare, ma il Guadadiello lo ha raggiunto con l’auto sparandogli quattro colpi d’arma da fuoco, uno dei quali ha colpito la donna, poi operata al “Perrino” di Brindisi. Fortunatamente sono rimasti illesi i bimbi e non ci sono state vittime tra i presenti.
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