di Sabrina Colletta | 20 Aprile 2018
Mentre la data della già preannunciata chiusura del Punto di Primo Intervento dell’Ospedale di Campi Salentina si fa sempre più vicina, enti, associazioni e movimenti scendono in campo per protestare contro un provvedimento che provocherebbe non pochi disagi alla popolazione locale.
Si mobilita anche il mondo della politica: il centrodestra salentino, rappresentato da Andrea Caroppo, Luigi Manca e Saverio Congedo, organizza l’iniziativa “Fermiamo lo smantellamento – No alla chiusura del Punto di Primo Intervento” che si terrà sabato 21 aprile alle ore 11:00 davanti all’Ospedale “Padre Pio da Pietrelcina”.
La chiusura del Punto di Primo Intervento del nosocomio campiense è uno dei punti previsti dal Piano di Riordino Ospedaliero per la Regione Puglia 2017 ed è fissata per il 31 maggio prossimo.
Sempre in virtù dello stesso Piano di Riordino Ospedaliero, il “San Pio da Pietrelcina” di Campi Salentina ha già subito il declassamento dello storico e prestigioso Laboratorio di Analisi a semplice Centro Prelievi e la soppressione dell’IMID, il prestigioso Centro Malattie Infiammatorie Croniche Immunomediate.
Sebbene l’obiettivo teorico dei cambiamenti previsti dal Piano di Riordino Ospedaliero per la Regione Puglia sia concentrare i servizi e specializzare i centri per renderli più efficienti, il timore concreto per i cittadini è invece quello di non poter più contare su strutture sanitarie vicine, mentre per i dipendenti ciò equivale al rischio di possibili dimissioni.
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