di Anna Paola Bianco | 10 Settembre 2022
‘Carpe diem’, ‘cogli l’attimo, quante volte ci ruota attorno nella nostra vita e nella nostra quotidianità.
A me piace dire sentire il ‘qui ed ora’, per meglio dire, essere presenti al momento presente.
Siamo sempre abituati a relazionarci con il passato o a proiettarci sul futuro portandoci una componente ansiosa atipica nel nostro qui ed ora. Questo stare tra passato e futuro ci fa stare in un aggroviglio di fermo e non ci permette di sentire il presente, donandoci un sovraccarico, un affannarsi quotidiano, un rincorrere ideali di perfezione che ci allontanano dal piacere di vivere il momento. Oppure siamo in un posto e con la mente in un altro. Oppure siamo presi dal fare cose contemporaneamente, tipo si lavano i piatti e contemporaneamente si vuole rispondere a una richiesta di aiuto da parte del figlio, perdendoci, così, quella possibilità di ascolto /piacere, per accogliere, piuttosto, lo sforzo di stare in un’ attenzione divisa. Si finisce , così, con ‘ non esserci’ per sé e nella relazione con l’altro.
Utilizzo il verbo ‘stare’ continuamente, perché ‘stare’ non indica presenza, in quanto nello stare, verità emotiva, mentale e corporea non sono legate: il corpo è presente ma non sentito e la mente oscilla tra passato e futuro, non avendo consapevolezza della nostra emotività. Più il nostro corpo è vivo. più siamo nel mondo. Mi ritorna quella domanda che si fa a scuola: “ Cosa vuoi fare da grande?”. Invece di mettere accanto un’altra domanda. “ Come stai ora ?” e “Cosa vuoi fare ora?”. Quando l’insegnante mi rivolgeva questa domanda non sapevo cosa rispondere, sentivo solo il rossore in faccia, le gambe aggrovigliate, le spalle tese , lo stomaco un uragano e la testa in fumo.
Pertanto, per sentire il ‘qui ed ora’ e vivere come si dice “alla giornata”, bisogna iniziare ad ascoltarci ad ascoltare il nostro corpo a fargli prendere fiato e respirare e, per dirla alla Lowen, “imparare a stare con i piedi per terra lontano dalle illusioni narcisistiche per cercare di svincolarsi da conflittualità nevrotiche”. Il sentire il ‘qui ed ora’, per trovare un intimo e personale benessere ed esistere bene.
E il vostro ‘qui ed ora’ ?
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