Connessioni Relazionali / Guagnano
di Anna Paola Bianco | 08 Ottobre 2022
Entrando nello studio, il giovane si sedette in modo scomposto su una sedia. Perché era così deciso a confutare le teorie del filosofo? Le ragioni che lo muovevano erano molto chiare: non aveva fiducia in se stesso e, fin da bambino, questo problema era aggravato da un profondo senso d’inferiorità legato ai suoi trascorsi e ai suoi studi, oltre che al suo aspetto fisico. Di conseguenza, forse, tendeva a sentirsi a disagio quando le persone lo guardavano. Il piu delle volte sembrava incapace di gioire sinceramente della felicità altrui senza sosta. Per lui, le affermazioni del filosofo erano soltanto fantasie.
FIDUCIA “Una qualità delle relazioni che si produce, si sviluppa o si blocca all’interno di esse”. La vita di ogni soggetto è intrisa di fiducia. Questa costituisce un elemento così pervasivo dell’esperienza quotidiana dei singoli, da risultare, paradossalmente, da questi non percepito. La fiducia è uno dei fondamenti intrapersonali che interpersonali del benessere: la fiducia offre la possibilità di poter esplorare, di avere direzione e progettualità. La fiducia è il primo legame, un nodo essenziale umanistico-esistenziale che noi nutriamo e facciamo crescere già nella nostra vita intrauterina: la relazione di attaccamento è la sorgente di quella fiducia che ti permette di sentire il processo di separazione-individuazione, presente ad ogni età e di connessione con l’altro. Nel concetto fiducia è insito la ragione d’essere della relazione autentica.
Basti pensare all’ossitocina “l’ormone della fiducia e dei legami sociali”, assorbendo ossitocina, si sviluppa e fissa per sempre il desiderio della relazione affettiva. Da qui inizia la lunga strada che porta alla maturazione del sentimento dell’EMPATIA.
Il senso di sicurezza del piccolo dopo la nascita deriverà dalla profondità del suo attaccamento alla madre. Ed è sulla base di un felice e intenso attaccamento che incomincerà a svolgersi il processo di APPRENDIMENTO.
La fiducia rimanda all’esistenza: dalle relazioni di fiducia con noi stessi alle relazioni affettive, alle relazioni di amicizia, alle relazioni scolastiche, alle relazione di lavoro, all’infinito dove ci sia ogni forma di contatto.
Ti permette di navigare tra le onde di bisogni di dipendenza e bisogni di indipendenza, dove questo confluire di correnti porta al benessere del piacere dell’essere vivo.
La fiducia ci sostiene e si prende cura di noi. Le situazioni che mettono in discussione le nostre aspettative o speranze sono occasioni utili per iniziare a vedere la vita così com’è realmente e grazie alla fiducia possiamo stare nel nostro limite e nella nostra fragilità reale. Ci permette di attraversare i vari ponti della vita e tempeste. Se nutriamo fiducia in noi ci possiamo aprire all’altro che sarà anch’esso un sostegno e un’occasione di crescita.
Molti quando parlano di fiducia si riferiscono sempre all’altro al fuori, ma la fiducia nasce e si origina al nostro interno come abbiamo raccontato fin ora: se non abbiamo fiducia in noi non avremo mai fiducia autentica dell’altro ma sarà sempre soggiogata dal giudizio, da bisogni narcisistici o da bisogni di dipendenza da conflitti e difficoltà relazionali.
Gentili lettori come sentite la vostra fiducia?………..
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