di Federica Modugno | 03 Dicembre 2023
Negli ultimi giorni, un’argomento di natura ambientale ha mosso le azioni dei consiglieri Marinaci e Tondo del Movimento Politico “Progresso e Futuro”.
Di seguito la loro mozione indirizzata al Sindaco del Comune di Salice Salentino:
“Premesso che è stato approvato un progetto da parte della Regione Puglia di ampliamento della pista collaudo Nardò Technical Center. Considerato che il sito è nella Riserva Naturale Orientata Regionale Palude del Conte e Duna Costiera e che la riserva comprende due siti di interesse comunitario (SIC): il SIC “Palude del Conte – Dune di Punta Prosciutto” e il SIC “Porto Cesareo”, fondamentali per la conservazione degli habitat naturali e delle specie animali e vegetali di interesse comunitario.
Considerando che sono a rischio 300 ettari di macchia e bosco (circa 200 campi di calcio), uno dei pochi polmoni verdi del Salento, 420 specie vegetali, 105 specie di volatili, 12 specie di mammiferi; che si sacrifica un habitat protetto della Unione Europea (rete natura 2000).
Che, tale territorio è prossimo alla desertificazione, siccità, aumento della temperatura ambientale, piena emergenza climatica e che tali effetti hanno direttamente ripercussioni negative sulla salute pubblica.
Che non sussistono interventi di pubblica utilità tali da giustificare la distruzione di un habitat protetto, che non può essere scientificamente ricostituito.
Che un eliporto e una stazione anti incendio non devono per forza essere costruiti al posto di un bosco
Considerando soprattutto che bisogna coinvolgere le comunità interessate, proprietari terrieri e associazioni ambientaliste
Considerando che state raccolte ad oggi 37000 firme contrarie a tale progetto e che il progetto avrà un forte impatto negativo sull’inquinamento acustico.
Considerando, inoltre, che in quel sito sono presenti evidenze archeologiche (via salentina), i sottoscritti Vincenzo MARINACI e Francesco TONDO, in qualità di Consiglieri Comunali del Movimento Politico “Progresso e Futuro”, con la presente invitano Consiglio Comunale ad assumere celeri provvedimenti manifestando il proprio dissenso, manifestando vicinanza e solidarietà alle associazioni ambientaliste che si oppongono alla distruzione del bosco, sostenendo il comitato Custodi del Bosco d’Arneo, coinvolgendo i Sindaci dei paesi interessati e vicini ad opporsi a tale progetto e, concludendo, organizzando eventi atti a sensibilizzare l’opinione pubblica”.
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